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Notizie dalla Liguria

Cambiamento

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Cambiamento

Gabriele Pelissero, Consigliere delegato AIOP per le Relazioni istituzionali e associative

Fra i più importanti atti governativi di questa complessa stagione si colloca certamente la nota di aggiornamento al DEF in approvazione in Parlamento l’11 ottobre.
Il 10 ottobre le Commissioni Affari Sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato hanno espresso i pareri favorevoli rispetto ai profili di interesse in ambito sanitario.

Ciò che qui importa, in maniera particolarmente rilevante, è quanto contenuto nel parere presentato dal relatore, il Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Pierpaolo Sileri (M5S) sotto due profili.

• “Pianificazione sistemica della riqualificazione e razionalizzazione della spesa sanitaria, fondata su una “vera competizione tra erogatori pubblici e privati” nel prevedere:
- Nuove regole di reclutamento delle direzioni generali delle aziende pubbliche e di contrattualizzazione, con l’obiettivo di superare la logica del costo storico a favore di una programmazione basata su costi standard, pur nel rispetto di un’ottica di regionalismo differenziato;
- Aggiornamento dei corrispettivi delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie da remunerare in base all’analisi di costi e prezzi, nonché su semplificazione, responsabilità e trasparenze dell’azione amministrativa.

Definizione di strumenti di carattere innovativo e sperimentale per aumentare il numero di medici specialisti, inserendo percorsi alternativi di formazione professionale, equipollente a quello vigente, con l’attivazione di contratti di formazione lavorativa teaching hospital per le specializzazioni mediche in strutture ospedaliere non universitarie.


Come commentare la sollecitazione che viene dal Senato alla riqualificazione della spesa, al sostegno alla competizione pubblico-privato e allo sviluppo di canali paralleli alla specializzazione medica utilizzando strutture ospedaliere non universitarie?
E le nuove regole di contrattualizzazione che superino la logica del costo storico?
Certo dobbiamo essere prudenti, e chi lavora in AIOP da anni sa bene di quante trappole e di quante illusioni sia disseminato il rapporto con le Istituzioni e con la politica.
Ma con tutte le cautele del caso, siamo di fronte ad un fatto nuovo, imprevisto e fortemente discontinuo rispetto al passato.
Il Parlamento che promuove una “vera competizione fra erogatori pubblici e privati”?
Se questa visione si sviluppasse, se entrasse nelle prospettive autentiche della politica sanitaria italiana ci troveremmo di fronte a un cambiamento epocale, a uno straordinario successo anche culturale della nostra Associazione, a una nuova prospettiva di crescita nel SSN.
E anche sul grave problema della carenza di specializzandi, colpisce questa rinnovata attenzione proprio in un momento in cui come AIOP stiamo proponendo un accordo quadro per inserire l’intera nostra rete ospedaliera nella formazione post-laurea dei medici.

Detto questo, proseguiamo con il nostro lavoro, che già abbiamo intensificato con la nuova legislatura, e proviamo a tradurre questa apertura in un primo, fondamentale gesto concreto, la modifica del Dl n.95, con l’eliminazione del cappio che stringe da anni il collo delle Regioni e dell’ospedalità privata, e che è responsabile in buona misura della crisi del SSN, a partire dal continuo crescere delle liste d’attesa.

E per una volta, almeno, lavoriamo con un interlocutore che sembra abbandonare il solito pregiudizio ideologico.
Che sia il cambiamento?
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Notizie Aiop Nazionale

Tratti distintivi del genuino appalto di servizi

Consiglio di Stato Sezione Terza sentenza n. 1571 del 12 marzo 2018

La sentenza oggi esaminata si pronuncia su una questione sollevata da un operatore economico, iscritto all'Albo delle Agenzie per il Lavoro, il quale impugnava gli atti di una gara indetta dalla ASL Roma 6, avente ad oggetto l’affidamento dell'appalto di servizi di diverse attività di ausilio-supporto ai propri uffici. Precisamente, secondo il ricorrente, in luogo di una corretta gara per l'affidamento del contratto di somministrazione di manodopera (o di personale), era stata disposta una per l'affidamento di un non genuino “appalto di servizi”, con la conseguenza che, se si fosse dato luogo ad una corretta impostazione, la gara avrebbe dovuto essere riservata alle Agenzie per il Lavoro iscritte nell’apposito Albo presso il Ministero del Lavoro.

Consenso informato. Quando si può agire con interventi salvavita anche senza disposizioni

Primi orientamenti di merito dall'entrata in vigore della legge 219/2017

Con l’entrata in vigore della legge n. 219/2017 (in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento) iniziano a giungere le prime pronunce dei Tribunali sul tema.
Di particolare interesse risulta il provvedimento emesso dal Giudice tutelare del Tribunale di Modena in data 18 gennaio 2018.
Il Giudice tutelare, sulla base della constatazione del difetto di rappresentanza esclusiva in ambito sanitario in capo all'amministratore di sostegno di un soggetto inabilitato, ha rigettato il ricorso con il quale l'amministratore chiedeva di essere autorizzato a dare il consenso per un intervento di tracheotomia.
Lo stesso Giudice, però, ha ricondotto la fattispecie in esame alle ipotesi di stato di necessità di cui agli artt. 2045 c.c. e 54 c.p.. Tali norme consentono di intervenire pur in assenza di consenso da parte del paziente quando, però, questo non abbia opposto il proprio dissenso in maniera cosciente, espressa ed inequivoca.

Novità in materia di obbligo vaccinale per gli operatori sanitari

L’Emilia-Romagna impone vaccini per medici e infermieri nei reparti a rischio

In seguito all'introduzione a livello nazionale per tutti gli operatori socio-sanitari e sanitari, dell’obbligo di autocertificazione della situazione vaccinale previsto dal c.d. Decreto vaccini (d.l. n. 73 del 7.06.2017 convertito con l. n. 119 del 31.07.2017), la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, con la delibera n. 351 del 12/03/2018, ha introdotto un vero e proprio obbligo vaccinale per medici e infermieri operanti nei reparti più a rischio.

La delibera della Regione Emilia-Romagna potrebbe essere utilizzata come parametro di riferimento per ulteriori interventi normativi nelle altre Regioni. Per questo motivo la Sede nazionale Aiop continuerà a monitorare l’evoluzione della disciplina nazionale in materia e a darne informazione alle strutture Associate.


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