Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, sentenza n. 7581/2018
La sentenza oggi esaminata affronta il caso di un lavoratore, avente qualifica di macchinista, licenziato per aver svolto – a dire dell’azienda – attività di udienza in qualità di praticante avvocato in più giornate in cui, invece, risultava presente in servizio ovvero assente per malattia.
Cassazione civile, ordinanza n. 11749 del 15 maggio 2018
Con l'ordinanza n. 11749 del 15 maggio 2018, la terza sezione civile della Corte di Cassazione ha riconosciuto la risarcibilità del danno derivante dalla violazione del diritto al consenso informato, intesa come lesione del diritto all'autodeterminazione, anche in mancanza della prova del danno alla salute patito dal paziente.
La pronuncia è intervenuta in relazione alla vicenda di un paziente operato in una casa di cura per una cataratta sottocapsulare all’occhio sinistro, sfociata poi invece in un trapianto di cornea. In seguito all'intervento, il paziente aveva chiesto il risarcimento dei danni per violazione da parte del medico “dell’obbligo di renderlo edotto, tramite il consenso informato, del tipo di intervento, dei suoi rischi e delle possibili complicanze”, cui sarebbe conseguita la perdita della possibilità di esercitare consapevolmente una serie di scelte personali come quella di non sottoporsi all'intervento o di farsi operare in un momento successivo o di scegliere un'altra struttura ritenuta più adeguata.
Giornata dei diritti dei pazienti al Parlamento europeo
L’attenzione alla sicurezza in sanità - tema trattato nei precedenti numeri d’inform@iop - è anche al centro della 12° Giornata dei diritti dei pazienti, organizzata da Active citizenship il 23 maggio presso la sede del Parlamento europeo. In tale occasione, la patient safety è stata illustrata e dibattuta con riferimento specifico ad un problema medico: le carenze nell’esecuzione dei trattamenti terapeutici previsti. Si tratta di un fenomeno purtroppo rilevante, che causa 200mila morti, comporta pesanti implicazioni anche per la spesa sanitaria, valutate approssimativamente in 80 bilioni di euro l’anno.
Convegno ECM, IRCCS Policlinico San Donato, 8 giugno 2018
La legge in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento, attesa da molti anni, è stata approvata e pertanto ci si aspetta che le disuguaglianze, che forse si sono create nella gestione in materia, non debbano più verificarsi.
Partendo dal punto di vista dell'oncoematologo e del clinico in genere, si vogliono mettere a confronto i vari attori, tra cui il magistrato, l'avvocato, il giudice, il medico legale, ecc.
Nuovi orizzonti organizzativi si profilano in questa materia. La relazione tra medico e paziente viene disciplinata ed estesa ad altre figure scelte dallo stesso paziente.
Le disposizioni anticipate di trattamento possono creare conflitti e disallineamento di vedute tra il paziente e il medico.
Queste novità e le conseguenti prospettive saranno oggetto di dibattito nel corso del convegno che si terrà il prossimo 8 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 17, a San Donato Milanese presso l'IRCCS Policlinico San Donato (v. programma allegato), con l'obiettivo di chiarire molti passaggi della legge che apparentemente chiara, non è così nell'applicabilità quotidiana da parte dell'operatore.
Per la partecipazione all'evento, organizzato con FIASO e ANMDO Lombardia ed accreditato ECM, è necessario iscriversi compilando la scheda al seguente link.