Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

47410

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.

La sanità privata "ha bisogno di professionisti anche giovani e con nuove competenze, perché c'è necessità di nuovi strumenti, non solo medici - sottolinea Leonardi - La sanità digitale si sta sviluppando velocemente, le tecnologie si rinnovano, inoltre regolamenti e nuove leggi richiedono alle strutture di dotarsi di figure nuove e con competenze trasversali. E' il caso del nuovo regolamento della Privacy, che ha spinto le aziende a cercare figure come quella del Responsabile Dpo (Data Protection Officer), che deve avere competenze giuridiche e informatiche".

Molto gettonati anche "gli esperti di cybersecurity, per fronteggiare la minaccia crescente degli haker in sanità. Una minaccia reale - continua Leonardi - come ha mostrato anche il recente attacco in Gran Bretagna che ha colpito gli ospedali".

C'è poi "il risk manager, una figura che nasce da disposizioni legislative ed è diventata ancor più importante con la legge Gelli sulla responsabilità medica. Il tema della sicurezza in ospedale è molto sentito - continua l'esperto - In generale poi, a differenza delle figure tradizionali, quelle nuove sono difficili da trovare, anche perché non sono codificate. Alcune università si stanno attrezzando e stanno realizzando master specifici, ma si tratta di un settore in fase di trasformazione, dove competenze nuove e trasversali si stanno imponendo".

Una sorta di 'Linkedin' della sanità privata, con un migliaio di curriculum di medici ed esponenti di una ventina di professioni sanitarie, ma anche figure amministrative o 'miste'. E' AiopJob, un progetto che consente ai quasi 600 associati Aiop di usufruire di una banca dati on line con il curriculum dei professionisti - in possesso dei titoli richiesti e ordinati per profili specifici - disponibili a lavorare nelle strutture sanitarie delle varie regioni italiane.

Un'idea "che ha portato da maggio scorso a 50 assunzioni", come spiega all'Adnkronos Salute il direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi.
"Non ci siamo mai occupati di offerte di lavoro - dice l'esperto - con l'eccezione dei primi anni 2000, quando c'era una grande richiesta di infermieri e andammo addirittura all'estero, in Tunisia, in Olanda, nei Paesi dell'Est, per cercare questi operatori. Ora non c'è questa carenza, ma da un po' di tempo ci arrivavano curriculum e anche le strutture si rivolgevano a noi, così - racconta Leonardi - abbiamo pensato a una soluzione di questo tipo. In AiopJob in meno di un anno abbiamo 'accolto' 120 medici e moltissimi operatori sanitari, oltre alle figure amministrative. E puntiamo a crescere ancora".

Come funziona il sistema? "Il singolo medico o professionista inserisce il proprio curriculum, con l'area di lavoro. Poi le aziende si collocano nell'area di lavoro desiderata e vedono se ci sono candidati disponibili". In caso di assunzione, questa viene comunicata ad AiopJob che cancella il profilo del professionista dall'elenco di quelli disponibili. Il tutto gratuitamente. "Si tratta di un servizio nuovo, che le strutture stanno iniziando a conoscere e a utilizzare per semplificare la ricerca di figure professionali in questo settore", conclude.
Previous Article Gabriele Pelissero nominato presidente del Cluster Lombardo Scienze della vita
Next Article Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Notizie Aiop Nazionale

La nuova Uni Iso 45001

Confronto ed elementi di novità

Fino ad ora l’Iso non ha mai avuto una norma specifica sui Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (di seguito SGSSL). Attualmente, è la norma British Standard 18001, valida e riconosciuta in tutto il mondo, a definire i requisiti di un SGSS.

DEF 2018: dobbiamo tornare a investire in salute

Comunicato stampa del 27 aprile scorso

Il Def 2018, approvato ieri dal Governo, pur non contenendo impegni programmatici per il futuro, che spetteranno al nuovo esecutivo, ma soltanto previsioni di spesa, ci preoccupa e ci rattrista per quanto riguarda la sanità: la previsione del rapporto tra spesa sanitaria e Pil presenta infatti un profilo crescente soltanto a partire dal 2022. Questo dato è una chiara rappresentazione dell’incapacità della politica di aumentare le risorse da investire nella sanità e nella salute dei cittadini: settori che, a quanto pare, non si ritengono meritevoli neppure di un mero allineamento con le previsioni di crescita del Pil.

Uno sguardo che cambia la realtà

XX Convegno nazionale Pastorale della salute - Roma, 14-16 maggio 2018

Il titolo del Convegno intende sottolineare un obiettivo – a partire dal profondo significato evangelico del verbo “guardare” –, la necessità di uno sguardo attento al cambiare delle realtà in cui viviamo ed operiamo, per iniziare con uno sguardo in profondità, sull’uomo, sul significato del senso del dolore che continuamente interpella, sullo sguardo di Cristo che ci chiama ad una visione integrale dell’uomo, e allo stesso tempo richiama e sollecita la concretezza dell’agire. Cambiare il nostro modo di guardare la realtà, scoprirne altri aspetti, ci permette così di cambiare la storia, andando oltre atteggiamenti passivi o allarmisti. La progettualità pastorale ha bisogno di fondamenti solidi.

Il regime delle prestazioni rese da personale medico per conto di struttura non convenzionata

Non applicabile l'esenzione di cui all’art. 10, n. 18 del D.P.R. n. 633/1972

Per quanto riguarda le case di cura non convenzionate, queste non usufruirebbero del regime di esenzione di cui all’art. 10, n. 18 del D.P.R. n. 633/1972.
La prassi dell’Amministrazione finanziaria in tema di regime di esenzione rileva solo per le ipotesi di diagnosi, cura e riabilitazione rese ambulatorialmente da medici e paramedici della struttura al paziente che non sia ricoverato, ovvero nel caso in cui sia la struttura a fornire tale servizio nell’ambito di un rapporto contrattuale diretto con il paziente stesso. Deve, dunque, in questi casi applicarsi l’aliquota ordinaria al 22%.


RSS
First599600601602604606607608Last

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top