Corte di Giustizia Ue, Terza Sezione, sentenza 22 febbraio 2018, causa C – 103/16
La Corte di Giustizia europea ha affrontato il caso di una lavoratrice spagnola che, all’epoca del suo esonero deciso nell’ambito di un licenziamento collettivo, era incinta. La predetta impugnava il licenziamento che si fondava sull’accordo (vertente anche sulla modifica delle condizioni di lavoro, nonché sulla mobilità funzionale e geografica) raggiunto dalla società datrice e dal comitato di negoziazione (formato dai rappresentati dei lavoratori) che aveva stabilito i criteri oggettivi adottati per designare i lavoratori da licenziare e le priorità per mantenere il posto. Nello specifico, il licenziamento della lavoratrice veniva giustificato dalla necessità di una notevole riduzione di personale nella sua provincia e dal suo scarso rendimento (aveva avuto una valutazione con uno dei punteggi più bassi).
La Cassazione reintroduce la colpa lieve (sentenza S.U. n. 29 del 21/12/2017)
Le Sezioni Unite Penali sono state chiamate ad esprimersi sul seguente punto: "quale sia, in tema di responsabilità colposa dell'esercente la professione sanitaria per morte o lesioni, l'ambito applicativo della previsione di 'non punibilità’ prevista dall'art. 590-sexies c. p., introdotta dalla L. 8 marzo 2017, n. 24”.
Per rispondere a tale quesito, con la sentenza n. 29 del 21 dicembre 2017 la Corte di Cassazione ritiene necessario circoscrivere il grado della colpa che, per la sua limitata entità, si renda compatibile con l’esenzione di responsabilità penale del sanitario: viene così reintrodotta la colpa lieve che viene considerata sottesa alla formulazione del nuovo art. 590-sexies c.p.
22 marzo 2018
La Bocconi Alumni Association, giovedì 22 marzo, di cui il nostro associato Massimo Fiorella dell'Aiop Giovani Lazio - Nomentana Hospital - fa parte, ha organizzato una visita guidata dell'Ospedale religioso classificato Sacra Famiglia di Erba del Fatebenefratelli e, a seguire, il convegno dal titolo "L'internazionalizzazione della sanità".
La gestione del rischio
Per una efficace gestione del rischio clinico è indispensabile una visione d’insieme della rischiosità della struttura sanitaria, ottenibile solo attingendo a molteplici fonti informative. E’ questo secondo il Dr. Kaveh Shojani , Direttore del Centre for Patient Safety dell’Università di Toronto, l’insegnamento che può essere tratto - almeno nell’ambito delle organizzazioni sanitarie - dell’antichissima parabola indiana dei sei ciechi e l’elefante.