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Notizie dalla Liguria


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Intesa Stato-Regioni. Interviene il Presidente Barbara Cittadini, che esprime soddisfazione sul risultato, ma ritiene necessario un intervento più strutturale

Dichiarazioni del 2 agosto 2018

Esprimiamo soddisfazione per l’intesa che la Conferenza delle Regioni ha raggiunto in merito alla ripartizione del Fondo sanitario 2018. - precisa il Presidente nazionale, Barbara Cittadini - In rappresentanza delle oltre 500 strutture sanitarie e socio-sanitarie associate ad AIOP, ritengo che i 110,1 miliardi messi a disposizione dal Fondo, come quota indistinta, siano un traguardo, ma allo stesso tempo insufficienti per garantire, come ribadito più volte anche dallo stesso Ministro alla Salute, Giulia Grillo, una risposta a tutti i bisogni di salute dei cittadini italiani. Constatiamo, con preoccupazione, - continua il Presidente AIOP - la significativa esiguità della spesa pubblica sanitaria italiana rispetto agli altri Paesi UE, con i quali risulta fisiologico operare una comparazione, rilevando la necessità improcrastinabile di incrementare il Fondo sanitario. Uno degli effetti più evidenti della progressiva riduzione delle risorse, registrata in questi anni, si rileva nell’analisi dell’incremento del fenomeno delle liste d’attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie. Chiediamo al Governo di consentire alle Regioni di utilizzare i Fondi, anche quelli non ordinari, avvalendosi dell’apporto delle strutture ospedaliere private accreditate. Occorre rimodulare il sistema socio-sanitario - conclude Barbara Cittadini - potenziando il ruolo del privato accreditato che è parte integrante della rete del Ssn, per ampliare l’offerta di servizi e prestazioni sul territorio e garantire agli italiani una risposta efficace, efficiente e tempestiva ai loro bisogni di salute.
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Notizie Aiop Nazionale

Come blindare i dati sanitari dei propri clienti

European Brokers insieme a Scudomed

La European Brokers, leader italiano nelle consulenza del rischio per la sanità privata e religiosa, insieme a Scudomed per “blindare” i dati sanitari dei propri clienti. ll Garante Europeo, Giovanni Buttarelli, introduce il nuovo libro sul tema della privacy nella sanità.
La data è fissata per il 25 maggio prossimo quando sarà definitivamente implementato il Regolamento Ue in materia di protezione dei dati personali che assicura una disciplina uniforme ed armonizzata tra tutti gli Stati membri. Il mondo giuridico e quello della sanità si sono confrontati durante il convegno organizzato dall’Ordine degli avvocati di Roma con il contributo scientifico di Scudomed e la partecipazione di European Brokers presso la Corte di Cassazione il 13 febbraio scorso.

Biomaterials and novel technologies for healthcare

Frascati (Roma), 8-11 ottobre 2018

La 2a Conferenza Internazionale BioMaH “Biomaterials and Novel technologies for Healthcare” si terrà a Frascati (Roma) dall'8 all'11 ottobre 2018.
Prevede keynotes di importanti esperti del settore biomedicale. La seconda edizione è stata pensata per facilitare la comunicazione tra medici, scienziati e professionisti, per condividere le loro esigenze e discutere la loro ricerca e le possibili soluzioni, in un'atmosfera internazionale, con keynote e presentazioni oral e poster.
Al centro del confronto: i modelli 3D per la ricerca sul tumore, il sistema cardiovascolare, l'odontoiatria, l'apparato musculoscheletrico/ortopedia, l'oftalmologia, le tecnologie basate sulla spettroscopia per uso clinico e la traslazione delle scoperte dei biomateriali nell'uso clinico.

Linee guida per la revisione delle reti cliniche

Accordo ai sensi del punto 8.1 dell'Allegato 1 al D.M. n. 70/2015

Il 24 gennaio scorso, la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l'Accordo sul documento contenente le "Linee guida per la revisione delle reti cliniche - Le reti tempo dipendenti".
Il documento è stato adottato ai sensi del punto 8.1 dell'Allegato 1 al D.M. n. 70/2015 che prevede che "all'interno del disegno globale della rete ospedaliera è necessaria l'articolazione delle reti per patologia che integrano l'attività ospedaliera per acuti e post acuti con l'attività territoriale" con specifico riferimento, tra l'altro, alle reti infarto, ictus, traumatologica, neonatologica e punti nascita.

Consenso informato. Il paziente deve provare il nesso causale

Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2369 del 31 gennaio 2018

La Corte di Cassazione con l’ordinanza 2369/2018 ha avuto modo di pronunciarsi su un caso di responsabilità medica per difetto del consenso informato.
La vicenda trae origine da un parto a cui si rendeva necessario operare tramite taglio cesareo che si concludeva in maniera positiva.
La Suprema Corte ha ricordato il consolidato orientamento della Corte di legittimità secondo cui il consenso informato è inderogabile e non può prestarsi per via tacita o presuntiva. Allo stesso tempo ha dichiarato che il paziente ha l’onere di provare, anche per via presuntiva, che a seguito di informazione circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze non avrebbe prestato il proprio consenso.

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