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Notizie dalla Liguria

Un'opportunità da non perdere

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Un'opportunità da non perdere

Barbara Cittadini, Presidente nazionale AIOP e Gabriele Pelissero, Past President

Il DL semplificazione prevede che, entro il 30 aprile p.v., le aziende farmaceutiche versino 2.378 milioni di euro, in termini di ripiano della spesa farmaceutica del SSN per gli anni 2013-2017.
Dopo il 31 maggio queste risorse potranno essere ripartite alle Regioni e alle Provincie autonome, con decreto del Ministro dell’Economia, sentita l’AIFA e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Il Fondo Sanitario Nazionale e, quindi, i bilanci della sanità delle Regioni potranno, quindi, disporre di un imprevisto e considerevole incremento di risorse, prezioso in una fase di restrizione della spesa sanitaria pubblica ma, ancora più, prezioso in quanto inatteso e, pertanto, non ancorato alle rigide dinamiche della spesa corrente.
In questo modo, almeno per questo anno, l’affermazione, che abbiamo sentito infinite volte, “non ci sono risorse” verrà smentita dalla realtà dei fatti e questa, incontrovertibilmente, è una buona notizia per Tutto il Sistema.
A quel punto, chi ha la responsabilità di dovere operare delle scelte sarà chiamato a decidere su come impiegare i nuovi fondi ed è, facilmente, prevedibile che vi saranno tante aspettative, che daranno vita ad infinite discussioni nei territori.
L’Aiop non chiede nulla per le aziende associate.
Ma ritiene che, con una disponibilità così ampia, tutti coloro i quali dovranno
stabilire come impiegare queste risorse non potranno non sentire il dovere etico e politico di dare una risposta a 100.000 lavoratori, che operano nelle componente di diritto privato del SSN, assicurando loro la copertura economica del contratto di lavoro, così come è stato, correttamente, statuito per i colleghi della componente di diritto pubblico, non sottovalutando il fatto che tutti insieme, con la medesima abnegazione, garantiscono, quotidianamente, servizi e prestazioni, che consentono al Paese di poter, orgogliosamente, affermare di avere un sistema universalistico e solidaristico.
La possibilità di potere contare su codeste disponibilità economiche consentirebbe, altresì, di affrontare, concretamente, il problema delle liste d’attesa.
Le nostre aziende sono pronte a garantire il proprio contributo, in tempi rapidi, con costi certi, con efficienza e soddisfazione per i cittadini misurabili.
Per l’AIOP, sia a livello Nazionale, che nelle Regioni e nelle Provincie autonome, è il momento di dimostrare le potenzialità inespresse delle nostre aziende, lavorando con impegno nei territori ma, sopratutto, avendo, finalmente, la possibilità di una risposta da dare, se ci diranno “non ci sono le risorse”.
Questa volta ci sono e dobbiamo chiedere con determinazione che vengano utilizzate, anche, per soddisfare le legittime aspettative dei nostri lavoratori e il diritto, costituzionalmente garantito, dei cittadini di avere, in tempi rapidi, una risposta alla loro domanda di salute.
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Notizie Aiop Nazionale

Un padre di famiglia licenziato per abuso del congedo parentale

Corte di Cassazione Sezione Lavoro n. 509 dell’11 gennaio 2018

La pronuncia oggi esaminata affronta il caso di un dipendente licenziato per giusta causa per aver questi utilizzato la metà del tempo concessogli a titolo di permesso parentale per questioni non attinenti al soddisfacimento dei bisogni affettivi e relazionali del figlio ex art. 32 d.lgs. n. 151/2001.

La responsabilità dell'infermiere come professionista sanitario

Nuovo orientamento della Cassazione penale. Sentenza n. 5 del 2018

In seguito al decesso di un paziente per negligenza degli infermieri in servizio, la S.C. con la sentenza n. 2031/2017 ha stabilito che l’infermiere non deve essere reputato quale mero “ausiliario del medico” ma un vero e proprio “professionista sanitario”, con tutte le conseguenze che ciò comporta.

Interruzione di gravidanza. I 40 anni della legge 194 del 1978

La relazione del Ministro della salute sull’attuazione della normativa

Nel maggio prossimo si celebrerà il quarantesimo anno dall’entrata in vigore nel nostro paese delle norme sull’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla L. 194/1978 che ha consentito di regolamentare un fenomeno che necessitava da tempo di importanti interventi da parte dello Stato.
Il Ministero della Salute ha diffuso nel dicembre scorso una relazione con cui si mostrano i dati relativi all’IVG dal 1978 al 2016.

La salute migliora, ma a che prezzo?

Health at glance 2017

É stato pubblicato a fine anno il rapporto dell’Ocse per il 2017, che presenta una serie di confronti internazionali non solo sullo stato di salute della popolazione, ma anche sulle performance dei sistemi nei Paesi membri. In tale analisi emergono elementi postivi sul miglioramento delle condizioni generali di salute, sulla qualità delle cure e sull’accesso ai servizi – considerato che quasi tutti i Paesi tendono ad assicurare una copertura universale o quasi-universale - ma d’altro canto, si sottolinea che tutto ciò ha un costo, mediamente stimabile nel 9% circa del PIL, e che pertanto è essenziale favorire un buon rapporto costi-efficacia.

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