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Notizie dalla Liguria

CCNL. Cittadini: “Bene l'apertura Ministro, sia così tempestivo anche per chi opera nelle strutture private”

Dichiarazioni pubblicate su Quotidiano Sanità lo scorso 23 novembre 2018

"L’apertura del Ministro Giulia Grillo alle richieste dei sindacati dei medici che operano nella componente di diritto pubblico del SSN, è un’ottima notizia. Chiediamo che possa essere attivato, con la stessa tempestività, un confronto anche con la componente del SSN di diritto privato, nella quale lavorano 12mila medici, 26mila infermieri e tecnici e oltre 32mila operatori socio-sanitari, che ogni giorno consentono di dare una risposta alla domanda di salute degli italiani, contribuendo, in modo determinante, all’offerta sanitaria del Paese”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute.

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

Il Garante individua le operazioni a rischio

D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto. L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere.
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Notizie Aiop Nazionale

Le novità sul lavoro della settimana
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Le novità sul lavoro della settimana

INPS e Ispettorato Nazionale del Lavoro

David Trotti, Consulente Nazionale AIOP

MINIMI PER LE PRESTAZIONI D’INDENNITÀ INPS: I VALORI PER L’ANNO 2019
Con la circolare n.79/2019 l’INPS ha fornito, per l’anno 2019, la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti relativamente alle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi. Tali importi sono da prendere come parametro ai fini della liquidazione delle indennità a cui stiamo facendo riferimento, la cui misura con riferimento ai periodi di paga compresi nell’anno 2019. Nella circolare sono riepilogate le varie tipologie di lavoratori corredate dagli importi complessivi delle indennità.

CONCILIAZIONE MONOCRATICA E DIFFIDA ACCERTATIVA: I CHIARIMENTI DELL’INL

Con la nota n.5066 del 30/05/2019 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce alcuni chiarimenti relativamente alle problematiche connesse alle conciliazioni nel corso del procedimento su emanazione e convalida della diffida accertativa per crediti patrimoniali. Il caso particolare trattato riguarda l’ipotesi in cui, successivamente all’emanazione della diffida accertativa ma prima della sua validazione, sia sottoscritto dalle parti un verbale di conciliazione che interviene dopo la validazione della diffida accertativa. L’Ispettorato ribadisce che il tentativo di conciliazione vada promosso dal datore di lavoro presso le sedi territoriali dell’INL e che non appare possibile dare rilievo ad accordi conciliativi intervenuti in forme diverse da quelle prescritte dall’art. 12 D.lgs. 124/2004, sia nel caso in cui intervengano prima della validazione della diffida accertativa sia in fase successiva. La circostanza che le pretese retributive siano oggetto di un accertamento ispettivo non può non avere riflessi sulla fase conciliativa precedenti circolari hanno previsto che la conciliazione sulle retribuzioni non può avere riflessi sull’imponibile contributivo che dovrà essere comunque calcolato, secondo quanto accertato dall’organo ispettivo. Quindi non è possibile per l’Ispettorato dare rilievo ad accordi conciliativi come da norma sia nel caso in cui intervengano prima della validazione della diffida che dopo. Una volta adottata e validata la diffida accertativa, eventuali altre richieste da parte del datore di lavoro in ordine a conciliazioni intervenute presso altre sedi potranno essere fatte valere giudizialmente esclusivamente nella fase dell’opposizione all’esecuzione.
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