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Le novità sul lavoro della settimana
INPS e Ispettorato Nazionale del Lavoro
David Trotti, Consulente Nazionale AIOP
MINIMI PER LE PRESTAZIONI D’INDENNITÀ INPS: I VALORI PER L’ANNO 2019
Con la circolare n.79/2019 l’INPS ha fornito, per l’anno 2019, la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti relativamente alle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi. Tali importi sono da prendere come parametro ai fini della liquidazione delle indennità a cui stiamo facendo riferimento, la cui misura con riferimento ai periodi di paga compresi nell’anno 2019. Nella circolare sono riepilogate le varie tipologie di lavoratori corredate dagli importi complessivi delle indennità.
CONCILIAZIONE MONOCRATICA E DIFFIDA ACCERTATIVA: I CHIARIMENTI DELL’INL
Con la nota n.5066 del 30/05/2019 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce alcuni chiarimenti relativamente alle problematiche connesse alle conciliazioni nel corso del procedimento su emanazione e convalida della diffida accertativa per crediti patrimoniali. Il caso particolare trattato riguarda l’ipotesi in cui, successivamente all’emanazione della diffida accertativa ma prima della sua validazione, sia sottoscritto dalle parti un verbale di conciliazione che interviene dopo la validazione della diffida accertativa. L’Ispettorato ribadisce che il tentativo di conciliazione vada promosso dal datore di lavoro presso le sedi territoriali dell’INL e che non appare possibile dare rilievo ad accordi conciliativi intervenuti in forme diverse da quelle prescritte dall’art. 12 D.lgs. 124/2004, sia nel caso in cui intervengano prima della validazione della diffida accertativa sia in fase successiva. La circostanza che le pretese retributive siano oggetto di un accertamento ispettivo non può non avere riflessi sulla fase conciliativa precedenti circolari hanno previsto che la conciliazione sulle retribuzioni non può avere riflessi sull’imponibile contributivo che dovrà essere comunque calcolato, secondo quanto accertato dall’organo ispettivo. Quindi non è possibile per l’Ispettorato dare rilievo ad accordi conciliativi come da norma sia nel caso in cui intervengano prima della validazione della diffida che dopo. Una volta adottata e validata la diffida accertativa, eventuali altre richieste da parte del datore di lavoro in ordine a conciliazioni intervenute presso altre sedi potranno essere fatte valere giudizialmente esclusivamente nella fase dell’opposizione all’esecuzione.