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La Commissione Igiene e Sanità del Senato licenzia la Legge Delega IRCCS
Dopo il parere non ostativo della Commissione Bilancio, il testo del DdL, come modificato dalla Camera, sarà discusso in Aula per l’approvazione finale
Barbara Castellano, Relazioni Istituzionali della Sede nazionale
È servito il parere non ostativo della Commissione Bilancio, che ha indicato due presupposti volti a fugare le perplessità di carattere finanziario sollevate dalla Ragioneria dello Stato, perché la 12a Commissione Igiene e Sanità del Senato approvasse il Disegno di Legge “Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288”, A.S. 2633.
La nota del Dipartimento del MEF, depositata nella seduta del 28 giugno, ha messo a rischio la doppia lettura conforme del Senato rispetto al testo modificato dalla Camera, poiché subordinava la verifica positiva della relazione tecnica all’inserimento di alcune specifiche modifiche.
Secondo la 5a Commissione Permanente di Palazzo Madama ha precisato che il Governo, in sede di esercizio della delega, deve tener conto:
- in merito al criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), che gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, pur costituendo poli di attrazione a livello nazionale ed internazionale e non solo per una specifica area territoriale, sono tenuti a svolgere le attività di propria competenza in linea con la programmazione regionale;
- con riguardo al criterio direttivo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera d), in Governo, in sede di esercizio della delega, preveda meccanismi di adeguamento dei volumi di attività, nell'ambito dei budget di spesa complessivi delle regioni, con conseguente regolazione della matrice della mobilità sanitaria nell'ambito del riparto delle risorse del Servizio sanitario nazionale.
QUI il resoconto della seduta pomeridiana del 6 luglio nella quale è stato approvato il parere.
Il giorno successivo, la Commissione Igiene e Sanità ha potuto concludere l’esame in sede referente, conferendo il mandato alla Relatrice Binetti a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento in esame.
Nello specifico, sono stati dichiarati inammissibili gli emendamenti 1.2, 1.7, 1.8 e 1.9; mentre sono decaduti, per assenza dei rispettivi proponenti, gli emendamenti 1.1, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6 e 1.10.
Numerosi, per contro, gli ordini del giorno di interesse accolti dal Ministero della Salute, consultabili QUI, nel resoconto di seduta.
Il provvedimento sarà iscritto nei lavori dell’Aula dei prossimi giorni, dove sarà approvato in via definitiva.