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Notizie dalla Liguria

Rinnovo del contratto della componente di diritto privato del SSN

Il 12 novembre è stata una giornata importante nel percorso di rinnovo del CCNL del personale dipendente (non medico) delle strutture Aiop e Aris.
Al tavolo ministeriale, convocato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, le parti sociali hanno siglato un documento - preparato dall’Ufficio Studi Aiop e condiviso con Aris, OOSS e Conferenza delle Regioni – nel quale viene determinato l’impatto economico del rinnovo del CCNL, distinto per territorio, che consentirà al Governo di potere predisporre un emendamento, per modificare il DL 95/2012, consentendo, pertanto, alle singole Regioni di finanziare il 50% del suddetto rinnovo.

Il Presidente Cittadini, il Comitato esecutivo e il Direttore Leonardi nei territori Aiop

Continuano gli incontri della Presidenza nazionale con le Sedi regionali

Il 19 giugno hanno incontrato gli Associati Aiop della Puglia, e il suo Presidente, Potito Salatto.
La Presidente nazionale AIOP ha, una volta ancora, manifestato la disponibilità della Sede nazionale ad esaminare specifiche richieste che abbiano una valenza territoriale, ribadendo che il ruolo della Sede è quello di dare una risposta coerente alle esigenze degli Associati in termini di servizi associativi e di condividere e supportare richieste diffuse e comuni, soprattutto, delle Sedi non strutturate.
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Notizie Aiop Nazionale

Nuove misure di contenimento del contagio
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Nuove misure di contenimento del contagio

D​p​c​m​ 1​4​ g​e​n​n​a​i​o​ 2​0​2​1​

Francesca Gardini, Ufficio giuridico 

È stato firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, in data 14 gennaio 2021, il nuovo DPCM, in corso di pubblicazione nella G.U., le cui disposizioni si applicheranno a partire da oggi 16 gennaio 2021, in sostituzione di quelle del DPCM 3 dicembre 2020, e fino al 5 marzo 2021, continuando, comunque, ad applicarsi, nei termini di cui all’art. 14, le Ordinanze del Ministro della salute dell’8 gennaio 2021 e del 9 gennaio 2021 (cfr. nostra Circolare n. 8/2021).

Il nuovo DPCM, in sostanza, all’art. 1, riproduce le medesime misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale introdotte dal DPCM 3 dicembre 2020, rispetto al quale, si registra il recepimento, all’art. 1, commi 3 e 4, delle misure applicabili sull’intero territorio nazionale introdotte dal D.L. 2/2021 di seguito descritte:

a) divieto di spostamento, dal 16 gennaio 2021 al 15 febbraio 2021, in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni e Province autonome (salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivo di salute nonché per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione) [art. 1, comma 3].

b) dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021, possibilità, in ambito regionale, comunale in caso di Regioni con un livello di rischio moderato o alto (art. 1, commi 16-quater e 16-quinquies), di spostamento verso una sola abitazione privata, una sola volta al giorno, alle condizioni ivi previste (dalle ore 5:00 alle ore 22:00 nel limite di 2 persone, oltre ai minori di 14 anni e persone disabili e non autosufficienti conviventi), rimanendo, comunque, consentiti, in caso di mobilità limitata in ambito comunale, gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 Km dai relativi confini (esclusi, in ogni caso, gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia) [art. 1, comma 4].

Sono state, inoltre, aggiornate, all’art. 1, comma 10, le misure in tema di eventi e competizioni sportive (lett. e - h), di musei e altri istituti e luoghi della cultura (lett. r), di scuola e Università (lett. s - u), di concorsi (lett. z), di attività commerciali e servizi di ristorazione (lett. ff - gg) e di utilizzo degli impianti nei comprensori sciistici (lett. oo).

Tutte le disposizioni contenute all’art. 1 del nuovo DPCM, tuttavia, in coerenza con quanto disposto dall’art. 1, comma 5, del D.L. 2/2021, potranno non applicarsi alle Regioni, individuate con Ordinanza del Ministro della Salute, che si collocano in uno “scenario di tipo 1” e con un “livello di rischio basso”, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti; troveranno applicazione in tali territori, invece, le misure anti contagio previste dal DPCM, nonché dai protocolli e dalle linee guida allo stesso allegati concernenti il settore di riferimento o, in difetto, settori analoghi (art. 1, comma 11).

Nel nuovo DPCM, alla luce delle integrazioni medio tempore apportate al D.L. 33/2020 (sopradescritte e di cui vi abbiamo dato notizia con nostra Circolare n. 6/2021), inoltre, sono state aggiornate le disposizioni di cui agli artt. 2 e 3 che dettano le misure di contenimento applicabili nelle Regioni collocate in uno “scenario di tipo 2” e con un “livello di rischio almeno moderato” ovvero in uno “scenario di tipo 1” e con un “livello di rischio alto” nonché in uno “scenario almeno di tipo 3” e con un “livello di rischio almeno moderato”, individuate con Ordinanza del Ministro della Salute.

Rimangono, infine, pressoché invariate le ulteriori disposizioni già contenute nel DPCM 3 dicembre 2020.


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