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Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona. La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Vietato curarsi negli ospedali migliori

Intervista al Presidente nazionale, Gabriele Pelissero, pubblicata su Il Giornale

«Stiamo scivolando verso una situazione inaccettabile - lancia l'allarme Gabriele Pelissero, presidente dell'Aiop -. Invece di migliorare il livello medio nelle regioni che più zoppicano, si vogliono introdurre filtri e blocchi contro le realtà all' avanguardia. E in questo modo, senza che l' opinione pubblica sia stata informata, si toglierà a migliaia di pazienti il potere di scegliere i centri più evoluti. Penso alle migliaia di persone che oggi puntano a Nord per farsi impiantare una protesi all' anca o al ginocchio».

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Notizie Aiop Nazionale

Approvate le linee guida del Piano strategico sui vaccini anti-Covid
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Approvate le linee guida del Piano strategico sui vaccini anti-Covid

Fabiana Rinaldi, Ufficio comunicazione e Relazioni esterne

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, il 2 dicembre scorso è intervenuto in Parlamento per illustrare il quadro epidemiologico, le misure previste per il DPCM in vigore dal 4 dicembre e per presentare le linee guida del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, elaborato dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, dall'Istituto Superiore di Sanità, da Agenas e da Aifa.

A conclusione delle comunicazioni del Ministro della Salute il Senato e la Camera hanno approvato le relative risoluzioni.

Il Ministro Speranza, in apertura del suo intervento, ha sottolineato che “la piena riuscita della campagna di vaccinazione deve rappresentare un obiettivo fondamentale di tutto il Paese. Non c’è maggioranza ed opposizione, ma gli italiani e il loro fondamentale diritto alla salute come precondizione indispensabile per una solida ripresa economica e sociale”.

Otto sono gli 'assi' portanti del Piano strategico per i vaccini Covid illustrato al Senato e poi alla Camera dal ministro Roberto Speranza.

GRATUITA': l'acquisto del vaccino è centralizzato e verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. 

NUMERO DOSI: l'Italia ha opzionato 202.573.000 dosi di vaccino, che rappresenterebbero una dotazione sufficientemente ampia per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte di sicurezza. E' molto probabile che saranno necessarie due dosi per ciascuna vaccinazione, a breve distanza. 

TEMPI: ci sono le condizioni perché l'Ema arrivi a concedere una prima autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino già entro l'anno. A oggi, sono state indicate due date da Ema che potrebbe esprimersi il 29 dicembre sul vaccino Pfizer-Biontech e il 12 gennaio sul vaccino Moderna. 

CATEGORIE PRIORITARIE: saranno vaccinate in via prioritaria, nelle fasi iniziali, tre categorie pari a circa 20 milioni di persone. Si tratta di operatori sanitari e socio-sanitari; residenti e personale delle Rsa; persone in età avanzata. Si procederà poi alle altre categorie di popolazione, tra cui quelle appartenenti ai servizi essenziali quali gli insegnanti e il personale scolastico, le Forze dell'ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità.

LOGISTICA: per i vaccini con catena del freddo standard si adotterà un modello di distribuzione con un sito nazionale di stoccaggio e una serie di siti territoriali. I vaccini che invece necessitano di una catena del freddo estrema verranno consegnati direttamente dall'azienda produttrice presso 300 punti vaccinali sul territorio. Per la distribuzione saranno coinvolte le Forze armate.

PERSONALE IN CAMPO: nella fase iniziale della campagna vaccinale si prevede una gestione centralizzata della vaccinazione, con l'identificazione di siti ospedalieri e l'impiego di unità mobili. Il personale delle unità vaccinali sarà costituito da medici, infermieri, assistenti sanitari, operatori socio-sanitari e personale amministrativo di supporto. Si stima al momento un fabbisogno massimo di circa 20.000 persone. Inoltre, migliaia di giovani laureati in medicina, iscritti ai primi anni delle scuole di specializzazione, parteciperanno alla campagna, che rappresenterà una parte del loro percorso formativo.

SISTEMA INFORMATIVO: sarà interfacciabile con i diversi sistemi regionali e nazionali, per poter ottimizzare tutti i processi organizzativi e gestionali, dalle forniture fino alla programmazione e gestione delle sedute vaccinali.

FARMACO-SORVEGLIANZA: per assicurare il massimo livello di sicurezza nel corso della campagna di vaccinazione. L'obiettivo è quello di predisporre una sorveglianza aggiuntiva sulla sicurezza dei vaccini stessi, monitorando gli eventuali eventi avversi ai nuovi vaccini Covid. L'Agenzia italiana del farmaco, inoltre, avvierà studi indipendenti e si doterà di un comitato scientifico specifico per tutto il periodo della campagna vaccinale. 


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