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Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona. La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Vietato curarsi negli ospedali migliori

Intervista al Presidente nazionale, Gabriele Pelissero, pubblicata su Il Giornale

«Stiamo scivolando verso una situazione inaccettabile - lancia l'allarme Gabriele Pelissero, presidente dell'Aiop -. Invece di migliorare il livello medio nelle regioni che più zoppicano, si vogliono introdurre filtri e blocchi contro le realtà all' avanguardia. E in questo modo, senza che l' opinione pubblica sia stata informata, si toglierà a migliaia di pazienti il potere di scegliere i centri più evoluti. Penso alle migliaia di persone che oggi puntano a Nord per farsi impiantare una protesi all' anca o al ginocchio».

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Notizie Aiop Nazionale

Ue, l'allarme di Draghi:"Cambiare o lenta agonia"
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Ue, l'allarme di Draghi:"Cambiare o lenta agonia"

Così Mario Draghi nel suo Rapporto sul Futuro della competitività europea presentato lunedì 9 settembre u.s.

"I valori fondamentali dell'Europa sono prosperità, equità, libertà, pace e democrazia in un ambiente sostenibile. L'Ue esiste per garantire che gli europei possano sempre beneficiare di questi diritti fondamentali. Se l'Europa non sarà più in grado di garantirli avrà perso la sua ragione d'essere. L'unico modo per affrontare questa sfida è crescere e diventare più produttivi, preservando i nostri valori di equità e inclusione sociale. L'unico modo per diventare più produttiva è che l'Europa cambi radicalmente". Così Mario Draghi nel suo Rapporto sul Futuro della competitività europea presentato a Bruxelles lunedì 9 settembre u.s.

Su impulso della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che aveva chiesto all'ex premier italiano di svolgere uno studio con proposte concrete di policy che potessero aiutare l'Unione europea a gestire le crisi attuali e a mantenere una posizione competitiva nell'economia mondiale, Draghi ha risposto richiedendo all'Ue “urgenza e concretezza” per affrontare le diverse sfide che l'attendono e che dovrà superare. L'ex Presidente della Banca centrale europea  parla di sfida esistenziale per l'Europa e in 170 proposte tocca alcuni dei punti maggiormente sensibili per lo sviluppo dell'integrazione europea: dalla carenza di investimenti, necessari secondo Draghi per preservare "il nostro benessere, la nostra società e persino la nostra libertà", alla necessità di emettere nuovo debito comune sul modello del Recovery fund, fino alle procedure di voto, rispetto alle quali Draghi boccia l'unanimità, che spesso ha bloccato l'azione dell'Unione, e consiglia di estendere il voto a maggioranza qualificata a tutti i settori possibili, auspicando anche l'utilizzo dello strumento delle cooperazioni rafforzate previsto dai Trattati.

Nel Rapporto Draghi evidenzia come le imprese europee si trovino contemporaneamente ad affrontare sia una maggiore concorrenza dall'estero che un minore accesso ai mercati esteri. Inoltre, l'Europa ha perso improvvisamente il suo più importante fornitore di energia, la Russia. Nel frattempo, l'instabilità geopolitica sta aumentando e le dipendenze europee si sono rivelate vulnerabili. La relazione individua tre aree di intervento principali per rilanciare una crescita sostenibile e recuperare terreno nei confronti di Stati Uniti e Cina: in primo luogo, l'Europa deve riorientare profondamente i suoi sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione nei confronti dei grandi player globali. In secondo luogo, "è necessario un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività". Infine, Draghi raccomanda l'aumento della sicurezza e la riduzione delle dipendenze.

Documenti in allegato.

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