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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Le novità sul lavoro della settimana
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Le novità sul lavoro della settimana

INPS e CU 2019

David Trotti, Consulente nazionale AIOP

DOMANDE DI SOSTEGNO AL REDDITO E PREVIDENZIALI PER I SOGGETTI IRREPERIBILI
Con il messaggio n.689/2019 l’INPS fornisce le istruzioni operative riguardo alla gestione delle domande per le prestazioni a sostegno del reddito, assistenziali e previdenziali per le persone definite irreperibili o senza fissa dimora. Tale particolare status, per l’ordinamento italiano, comporta la cancellazione del soggetto dall’anagrafe comunale e la perdita di una seria di diritti civili quali diritto al voto, l’impossibilità di ottenere certificazioni anagrafiche e documenti di riconoscimento nonché la cancellazione dall’assistenza sanitaria. Nel messaggio l’Istituto riepiloga le modalità di gestione ed eventuale erogazione per le prestazioni di sostegno al reddito a carattere assistenziale, a sostegno della genitorialità (bonus asili nido e assegno di natalità), prestazioni previdenziali (NASpI e DIS-COLL) per le quali la condizione di irreperibilità/senza fissa dimora non costituisce elemento ostativo al riconoscimento dei trattamenti, ma farà fede il requisito del domicilio, necessario per l’individuazione del centro per l’impiego territorialmente competente per la gestione delle domande NASpI. In conclusione, sono definiti i casi di erogazione delle prestazioni sanitarie (come malattia, maternità, ANF) e la corretta gestione dell’informazione relativa al decesso dell’utente risultante irreperibile/senza fissa dimora.

CERTIFICAZIONE UNICA 2019: L’INOLTRO TELEMATICO ED EVENTUALI SANZIONI
Fissata al 7 marzo la data per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate, della Certificazione Unica 2019. La certificazione relativa ai redditi 2018 sarà poi da consegnare al precettore delle somme il prossimo 1° aprile (essendo il 31 marzo una domenica). I sostituti d’imposta sono obbligatori all’invio della CU per le certificazioni contenenti redditi erogati e ritenute operate nel rapporto di lavoro, compensi e provvigioni dei lavoratori autonomi. Tra le novità, per l’anno 2019, l’aggiunta del campo per la valorizzazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, detto A.P.E., l’eliminazione di alcuni codici relativi al versamento del TFR per gli iscritti a forme pensionistiche complementari. Presenti campi specifici per la valorizzazione delle erogazioni in natura e premi di risultato. Sono state poi aggiunte sezioni relative a tipologie reddituali per le quali è previsto un inquadramento fiscale che non coincide con quello previdenziale. L’invio tardivo od omesso invio della CU 2019 comporterà un addebito sanzionatorio pari a euro 100 per certificazione fino ad un massimo di 50.000 euro. Possibile rettificare e ritrasmettere entro 5 giorni successivi alla scadenza (7 marzo) la certificazione senza sanzione, se tale correzione avverrà invece entro i 60 giorni la sanzione sarà pari ad un terzo per singola certificazione fino ad un massimo di 20.000.
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