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DFP 2025, Giorgetti: “Crescita più debole ma conti in ordine. Attenti ai dazi USA”
Nell'ambito dell'esame del Documento di Finanza Pubblica 2025, si è svolta l'audizione del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
Giovedì 17 aprile, nel corso dell’audizione, davanti alle Commissioni congiunte bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato al Parlamento un quadro di crescita moderata per l’Italia, con un PIL previsto allo 0,6% nel 2025, in calo rispetto alle stime precedenti. Il rallentamento è attribuito al peggioramento del contesto globale, in particolare alla recrudescenza della guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Giorgetti ha sottolineato il rispetto degli obiettivi di riduzione di deficit e debito fissati nel Piano di bilancio, mentre la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) ha confermato la validità delle previsioni, pur evidenziando i rischi legati ai dazi USA e alla volatilità dei mercati. L’UPB segnala che l’incertezza globale potrebbe impattare ulteriormente sugli scambi internazionali, penalizzando le esportazioni italiane. Nel frattempo, la spesa legata al PNRR ha raggiunto i 66 miliardi di euro, pari al 34% del budget totale. Il Governo punta a un’accelerazione nei prossimi mesi per rispettare i target europei. Tra le priorità, anche la spesa per la difesa, con l’Italia pronta a raggiungere già da quest’anno l’obiettivo NATO del 2% del PIL.