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Notizie dalla Liguria

Gabriele Pelissero nominato presidente del Cluster Lombardo Scienze della vita

Il Consiglio direttivo del Cluster lombardo Scienze della vita ha nominato il nuovo presidente. Si tratta di Gabriele Pelissero che prenderà il posto di Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri. “Sono onorato per questa nomina. - afferma Gabriele Pelissero - La filiera della salute è una grande opportunità di crescita per il territorio lombardo e per tutto il Paese, a livello nazionale rappresenta l’11% circa del Pil, per un valore di 200 miliardi di euro circa ed è quindi molto più ampia di quanto sembri. Parte dal lavoro dei giovani ricercatori, per concludere il suo ciclo al letto del paziente, grazie all’integrazione dei suoi tre capisaldi: industria, ricerca e sanità”.

Le politiche sanitarie sono anche politiche industriali e incidono sulla competitività

Intervento del Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, durante le Assise Generali di Confindustria

7.000 sono stati gli imprenditori che hanno partecipato, discusso e condiviso le proprie esperienze e la propria visione di futuro in occasione delle Assise generali di Confindustria dello scorso 16 febbraio. Ed è stata proprio in tale occasione che il Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, è intervenuta dichiarando come "La sanità, nelle sue componenti pubblica e privata, che nel nostro Paese rappresenta l'11% del Pil e dà lavoro a 2 milioni e mezzo di persone, rappresenta un fattore di sviluppo per il Paese, sia per il contributo dei settori economici coinvolti sia per il suo impatto sociale.
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Notizie Aiop Nazionale

IGV. Relazione ministeriale sull'attuazione della legge 194
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IGV. Relazione ministeriale sull'attuazione della legge 194

Nel 2017 dati in calo del 4,9% rispetto all'anno precedente

Annagiulia Caiazza, Ufficio giuridico

Il 31 dicembre 2018 il Ministro della salute ha trasmesso al Parlamento, la Relazione (allegata) sull’attuazione e sugli effetti della legge n. 194 del 22 maggio 1978 (Norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza) nella quale vengono presentati i dati relativi alle Ivg effettuate nel 2017.

A quarant'anni dall'entrata in vigore della legge n. 194, le Ivg notificate nel 2017 sono state 80.733, vale a dire il 4,9% rispetto all'anno precedente e una tendenza alla diminuizione anche tra le donne straniere e quelle minorenni. Questo risultato potrebbe essere in parte legato alle determine AIFA del 21 aprile 2015 (G.U. n.105 dell’8 maggio 2015) e del 1 febbraio 2016 (G.U. n.52 del 3 marzo 2016) che hanno eliminato l'obbligo di prescrizione medica per alcuni titpi di contraccezione di emergenza.

Sono anche in diminuzione i tempi di attesa tra rilascio della certificazione e intervento, in quanto la percentuale di Ivg effettuate entro 14 giorni dal rilascio del documento è infatti leggermente aumentata: è il 68.8% nel 2017 mentre era il 66.3% nel 2016, il 65.3% nel 2015 e il 59.6% nel 2011.È diminuita la percentuale di Ivg effettuate oltre le 3 settimane di attesa: 10.9% nel 2017 rispetto a 12.4% nel 2016, 13.2% nel 2015 e 2014 e al 15.7% nel 2011.

Per quanto riguarda la mobilità regionale, nel 2017 il 92.1% delle Ivg è stato effettuato nella regione di residenza, di cui l’87.0% nella provincia di residenza, corrispondenti ad una bassa mobilità fra le regioni e in linea con i flussi migratori anche relativi ad altri interventi del Ssn. Va considerato che questi flussi possono mascherare una falsa migrazione, come nel caso in cui motivi di studio o lavoro temporaneo giustificano il domicilio in regione diversa da quella di residenza, e questo riguarda in particolare le donne più giovani.

Nel 2017, si rilevano però valori più elevati di obiezione di coscienza tra i ginecologi (68.4%) rispetto agli anestesisti (45.6%). Ancora inferiore è la proporzione di personale non medico che ha presentato obiezione (38.9%). Tuttavia, per capire quale impatto tali percentuali abbiano sulla disponibilità del servizio e sul carico di lavoro degli operatori non obiettori, sono stati considerati tre parametri negli anni precedenti, a partire dal 2013. Per quanto riguarda il parametro relativo all’offerta del servizio Ivg in relazione al numero assoluto di strutture disponibili, il numero totale di sedi fisiche (stabilimenti) delle strutture con reparto di ostetricia e ginecologia o solo ginecologia, nel 2017 è di 591, mentre il numero di quelle che effettuano le Ivg è di 381 strutture (il 64.5% del totale). Solo in due casi (P.A. Bolzano e Campania), abbiamo un numero di punti Ivg inferiore al 30% delle strutture censite. Per il resto la copertura è adeguata.
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