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Le novità sul lavoro
Decreto Sostegni, ammortizzatori sociali e attività ispettiva
David Trotti, Consulente della Sede nazionale
PRIME ISTRUZIONI INPS SULLE NUOVE SETTIMANE DI TRATTAMENTO DI INTEGRAZIONE SALARIALE
Con il messaggio n.1297/2021, l’INPS fornisce le prime indicazioni relativamente alla gestione delle domande di cassa integrazione ed assegno ordinario introdotte dal decreto n.41/2021, c.d. "Decreto Sostegni". Il nuovo decreto prevede un numero massimo di 13 settimane tra il 1° aprile 2021 e il 30 giugno 2021 per interventi di CIG ordinaria, mentre ha previsto un periodo di 24 settimane tra il 1° aprile 2021 e il 31 dicembre 2021 per la CIG in deroga ed assegno ordinario. Per tali misure non è previsto il contributo addizionale a carico dei datori di lavoro.
BONUS PER ASSISTENZA MINORI: LE ISTRUZIONI INPS
Con il messaggio n.1296/2021, l’INPS fornisce le istruzioni relativamente al bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori. Il decreto ha introdotto fino al 30 giugno 2021, la possibilità per i genitori di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per servizi integrativi per l’infanzia, per i figli conviventi minori di anni 14. Tra i beneficiari della misura sono stati individuati anche i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, infermieri ed ostetrici, tecnici di laboratorio biomedico, di radiologia medica ed operatori sociosanitari. Nel messaggio sono definiti gli importi erogabili e le modalità di gestione.
TRACCIABILITÀ DELLE RETRIBUZIONI: L’INL SI PRONUNCIA SULLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
Con nota INL n.473 del 22/03/2021, l’Ispettorato fornisce alcune istruzioni relativamente alla tracciabilità della retribuzione. Con riferimento alla documentazione necessaria per dimostrare l’avvenuto pagamento in rispetto delle norme sulla tracciabilità viene ribadito che non può essere considerata rilevante la dichiarazione resa dal lavoratore che confermi di essere stato pagato con gli strumenti di tracciabilità in assenza di relativa documentazione. Viene poi ribadito che in capo al datore di lavoro vige un obbligo di conservazione della documentazione, come le ricevute di versamento, al fine di garantire l’effettiva tracciabilità delle operazioni, anche attraverso la loro esibizione agli organi di vigilanza.