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Contributo ex CUAF: le istruzioni INPS dopo l’introduzione dell’assegno unico.
Analizziamo il messaggio INPS relativo ai versamenti ex CUAF e prestazioni ai nuclei familiari rientranti nella disciplina degli ANF
Con il messaggio n.1921/2022 INPS sono forniti alcuni chiarimenti in merito all’assegno unico e universale e versamento del contributo ex CUAF.
Riepilogando, a decorrere dal 1° marzo 2022 è stato istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico, al contempo cessano di essere riconosciute le prestazioni relative agli assegni familiari di nuclei familiari con figli e orfanili previsti dal TUAF. Restano invece in vigore le prestazioni di assegno per il nucleo familiare (ANF) e di assegni familiari (AF) riferite a nuclei familiari senza figli composti unicamente dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a 18 anni compiuti oppure senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi al lavoro e nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti.
Per quanto riguarda gli obblighi contributivi per i datori di lavoro tenuti al versamento del contributo ex CUAF (Cassa unica assegni familiari) l’Istituto chiarisce che possono continuare a beneficiare del regime di esenzione dell’obbligo di versamento del contributo ex CUAF, i datori di lavoro che non perseguono fini di lucro e qualora garantiscano un trattamento di famiglia non inferiore a quello previsto dalla legge in relazione a tutte le tipologie di nuclei familiari che non rientrano nella platea dei beneficiari dell’assegno unico e universale.