Le novità lavoro su congedo parentale, assenza ingiustificata per mancato Green-Pass e delega per i servizi INPS

Commentiamo i messaggi INPS contenenti le novità riguardanti la possibilità di delegare, altra persona, anche per via telematica ai propri servizi INPS e le novità 2022 per i congedi parentali indennizzabili e non indennizzabili. Inoltre il commento alla circolare 94/2022 sul trattamento economico relativamente alle assenze ingiustificate per mancato possesso di green-pass per i mesi di marzo ed aprile 2022

David Trotti, consulente Sede nazionale

MESSAGGIO INPS n. 3026/2022 - Istruzioni operative per la richiesta e registrazione delle deleghe per accesso ai servizi INPS

Nello specifico è stato reso possibile consentire la delega anche da parte di chi non può recarsi fisicamente presso una Struttura territoriale INPS e non possiede un’identità digitale. Come precedentemente definito con la circolare n. 127/2021 e con i successivi messaggi n. 3305/2021 e n. 171/2022 sono state previste due diverse modalità di richiesta della registrazione di una delega di identità digitale per una persona di fiducia. Nel messaggio l’Istituto chiarisce le modalità di richiesta dell’appuntamento da remoto per la richiesta di delega per l’accesso ai servizi telematici.

CIRCOLARE INPS n.94/2022 - obbligo di certificazione verde COVID-19 e trattamento economico e giuridico in caso di assenza ingiustificata

Nello specifico sono definiti gli effetti sulle prestazioni previdenziali dei lavoratori del settore privato aventi diritto alle tutele INPS ma considerati assenti o sospesi in mancanza della certificazione verde. Nella circolare sono definiti i trattamenti retributivi per i periodi di assenza ingiustificata sino al 30 aprile 2022, i riflessi sul trattamento pensionistico, previdenziale e assistenziale, nonché la disciplina dell’assenza ingiustificata e sospensione del dipendente di datore di lavoro pubblico e privato sino al 30 aprile 2022. La circolare recepisce anche le novità introdotte dal decreto-legge n. 24/2022 che ha introdotto delle novità dopo la cessazione dello stato di emergenza fissata al 31 marzo 2022 che ha prorogato fino al 30 aprile 2022 l’obbligo di possesso del c.d. green pass base per accedere ai luoghi di lavoro nel settore pubblico e privato, e la possibilità dal 25 marzo 2022 al 30 aprile 2022, anche per gli over 50, di accedere ai luoghi di lavoro con il c.d. green pass base.

MESSAGGIO INPS n. 3066/2022 - Novità in materia di maternità, paternità e congedo parentale

 Le novità sono state introdotte dal decreto legislativo n.105/2022 che recepisce ed attua la direttiva (UE) 2019/1158 in materia di equilibrio tra attività professionale e vita familiare. Le novità, in vigore dal 13/08/2022, saranno dettagliate con maggiore chiarezza con una successiva circolare dell’istituto. Nel messaggio l’INPS riepiloga le novità normative in materia di congedo di paternità obbligatorio che è di 10 giorni lavorativi (non frazionabili a ore e fruibili anche in via non continuativa), nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita. Sono inoltre chiarite le novità in materia di maternità delle lavoratrici autonome che hanno il diritto all’indennità giornaliera anche per i periodi antecedenti i 2 mesi prima del parto nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza. L’indennità per i periodi antecedenti i 2 mesi prima del parto è quindi erogabile in presenza di un accertamento medico della ASL. In conclusione, sono riepilogate anche le caratteristiche per la fruizione del congedo parentale indennizzato per lavoratori dipendenti: ad ogni genitore fino al 12° anno di vita del bambino spettano 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore; entrambi i genitori hanno altresì diritto, in alternativa tra loro, a un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi, per un periodo massimo complessivo indennizzabile tra i genitori di 9 mesi. Entrambi i genitori possono inoltre fruire complessivamente massimo di 10 mesi di congedo parentale non indennizzabile (elevabili a 11 mesi nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Restano immutati i limiti massimi individuali: massimo 6 mesi di congedo parentale per ogni figlio entro i primi dodici anni di vita o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Per i periodi di congedo parentale ulteriori ai 9 mesi indennizzabili per entrambi i genitori o per il genitore solo, è dovuta, fino al dodicesimo anno di vita del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento), un’indennità pari al 30 per cento della retribuzione, a condizione che il reddito individuale dell'interessato sia inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria.