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Notizie dalla Liguria

Accordo con il MIUR per il finanziamento delle Borse di studio dei medici specializzandi

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Accordo con il MIUR per il finanziamento delle Borse di studio dei medici specializzandi

Barbara Cittadini, Presidente nazionale

All’inizio del mio mandato, insieme ai Colleghi del Comitato Esecutivo, abbiamo rilevato la necessità di individuare un percorso che consentisse, nel medio periodo, di dare un nostro contributo al problema ingravescente della carenza di medici specialisti.
Ci siamo, quindi, attivati per instaurare un confronto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, offrendo la disponibilità dell’Aiop nella ricerca di soluzioni condivise.
Ho, adesso, il privilegio di comunicarVi che, con il suddetto Ministero, si è individuato un percorso che consente alle strutture ospedaliere Aiop di finanziare borse di studio nelle Scuole di specializzazione medica, con il vincolo, per il medico specializzato, ultimata la sua formazione, di permanenza nelle strutture finanziatrici per almeno 3 anni.
La procedura che dovrà essere adottata è quella evidenziata qui di seguito.
Previ accordi con la Direzione delle singole Scuole di specializzazione e le Autorità accademiche, la struttura che intende istituire una borsa di studio per uno specializzando deve inoltrare la comunicazione formale all’Ateneo, precisando che, nel contratto di formazione, dovrà essere inserita la clausola “lo specializzando si impegna mediante sottoscrizione di apposita clausola contrattuale, a prestare servizio presso la struttura _____ per un periodo minimo comprensivo di almeno tre anni successivi al conseguimento della specializzazione”.
Le formalità amministrative devono essere definite con ciascun Ateneo e devono comprendere il rilascio di apposita fideiussione, da parte della struttura Aiop, a garanzia dei pagamenti per gli anni successivi al primo.
Gli accordi potranno, altresì, prevedere l’inserimento della struttura nella rete formativa della scuola, per consentire l’accesso degli specializzandi nel corso del periodo di formazione.
Si ricorda che le vigenti disposizioni di legge prevedono che l’accesso avvenga a rotazione fra le strutture della rete formativa, in base alle modalità definite dalla Direzione della Scuola.
L’Ateneo provvederà, quindi, a comunicare al Ministero le borse aggiuntive, che saranno messe a bando secondo le normative vigenti e assegnate con graduatoria nazionale.
Al conseguimento della specializzazione, verrà attivata la clausola da parte della struttura interessata.
Si tratta di una opportunità molto importante, che consente di inserire le nostre strutture, non solo in tutti i processi assistenziali del SSN, ma – per quelle che si renderanno disponibili a partecipare a questa nuova iniziativa - anche all’interno delle articolazioni della formazione medica specialistica.
Mi permetto di rilevare che il risultato raggiunto è la dimostrazione, ancora una volta, di quanto la collaborazione sinergica pubblico-privato, scevra di pregiudizi, riesca a produrre in termini di maggiori opportunità di sviluppo.
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Notizie Aiop Nazionale

Troppi tagli, sanità non adeguata per i nuovi bisogni

Intervista a Barbara Cittadini, pubblicata su Il Sole 24 Ore il 10 aprile 2020

«Negli ultimi anni è stata fatta la scelta di disinvestire, costantemente, nel settore sanitario: nel 2009 il sistema sanitario nazionale poteva usufruire di fondi pari al 7,3% del Pil, dal 2010 al 2019 l'investimento si è ridotto, ogni anno, fino ad arrivare al 6,4%». A parlare è Barbara Cittadini, palermitana, legale rappresentante della Casa di cura Candela, presidente nazionale del' Aiop, l' Associazione italiana dell'ospedalità privata.

COVID-19 Zangrillo, indignato dai pregiudizi sui privati

Take pubblicato lo scorso 15 aprile 2020

È "sdegnato" anzi "indignato" dai "pregiudizi sul settore privato" che "con senso di responsabilità" si è messo a disposizione per affrontare l'emergenza Coronavirus, Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale San Raffaele, che fa parte del Gruppo San Donato.

INAIL. La contrazione del COVID-19 è infortunio sul lavoro

Sin dal giorno della pubblicazione del DL n. 18 del 17 marzo 2020, l’INAIL è intervenuta con diversi comunicati volti a fornire chiarimenti in merito alla gestione dell’astensione dal lavoro del personale dipendente di strutture sanitarie esposto al contagio del nuovo Coronavirus. Con la nota n. 3675 l'INAIL il 17 marzo 2020 ha chiarito, in primo luogo, che i contagi da Covid-19 di medici, di infermieri e di altri operatori di strutture sanitarie in genere, purché assicurati con l’Istituto, avvenuti nell’ambiente di lavoro oppure per causa determinata dallo svolgimento dell’attività lavorativa (anche in itinere), sono inquadrati nella categoria degli infortuni sul lavoro.

La contestazione e l’insussistenza del fatto contestato

Cass. Sez. Lav. Sentenza 24 febbraio 2020, n. 4879

La sentenza in commento muove dalla Sentenza della Corte d'Appello di Ancona che, nel confermare la pronuncia del Tribunale, dichiarava l'illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore e, per l'effetto, la condanna della società alla reintegrazione dello stesso nel posto di lavoro ex art. 18, comma 4, L. 300/1970.

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