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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

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Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

«La filiera salute non è un semplice settore economico, ma un driver – ha sottolineato Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria – come le infrastrutture. Perché impatta sulla società. E in una società che invecchia dobbiamo fare un salto di qualità e competenza: il costo deve diventare un investimento, un'opportunità, un’idea di società del futuro, ma anche un grande contributo per attrarre ricchezza. Abbiamo scoperto come l’industria della filiera della salute può essere un driver anche per l’export del Paese.».

L'industria privata della salute è un settore i cui principali indicatori di performance, nonostante la crisi, hanno registrato miglioramenti significativi sia in termini percentuali, rispetto al totale nazionale, sia in termini assoluti. La filiera della salute “privata (manifattura, commercio e servizi sanitari privati) rappresenta da sola, rispetto all’economia del Paese, il 4,9% del fatturato (144 mld di euro), il 6,9% del valore aggiunto (49 mld di euro), il 5,8% dell’occupazione (circa 910.000 persone) e il 7,1% delle esportazioni (oltre 28 mld di euro), con valori tutti in crescita rispetto al 2008. Gli impatti sull’occupazione sono stati di grande rilievo. Tra il 2008 e il 2015, infatti, mentre l’occupazione generale si è contratta del -9,2% la filiera della salute ha messo a segno una crescita del 3,35%, con i servizi sanitari svettati del 9,7%.

Una possibile fonte di risorse potrebbe essere il turismo sanitario. «Tra le risposte che possiamo dare per venire incontro alle difficoltà del Ssn – ha affermato Gabriele Pelissero, Presidente Aiop – sicuramente oggi c’è la nostra capacità di offrire cure di eccellenza anche ai pazienti di altri Paesi. Vogliamo promuovere il nostro sistema sanitario all’estero e attrarre la domanda di cura da parte delle migliaia di persone che nell’ultimo ventennio, complice la riduzione dei costi di trasporto, scelgono di farsi curare al di fuori del proprio Paese». Si tratta di un mercato che la Medical Tourism Association stima in circa 100 miliardi di dollari e 11 milioni di pazienti coinvolti. «Ma per essere competitivi – ha concluso Pelissero – occorre che l’Italia possa concorrere alle stesse condizioni degli altri Paesi europei. E in questa direzione l’obbligo di pagamento dell’IVA da parte dei pazienti stranieri va rapidamente superato per allinearci ai competitori europei. Infatti, le prestazioni solventi dei cittadini extracomunitari garantirebbero nuove risorse per il settore e, allo stesso tempo, la competizione globale stimolerebbe la necessità di nuovi investimenti, migliorando dunque anche le cure per i cittadini italiani. Le prime esperienze delle aziende ospedaliere più dinamiche in questo campo sono molto promettenti. Oggi l’intero sistema confindustriale dell’imprenditorialità sanitaria si muove compatto per affrontare questa nuova grande sfida».

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Notizie Aiop Nazionale


Il dipendente non può rifiutarsi di eseguire una prestazione lavorativa, anche se corrispondente a mansioni inferiori

Sentenza della Corte di Cassazione n.21036 del 23 agosto 2018

Con la sentenza in commento, la Suprema Corte, nel solco del filone giurisprudenziale già da noi messo in evidenza nel commento alla sentenza n. 9060 del 5 maggio 2016, ribadisce il principio in base al quale il lavoratore adibito a mansioni non confacenti al proprio profilo professionale, è comunque obbligato ad eseguirle, salvo il suo diritto di adire l’autorità giudiziaria, ciò in quanto il suo rifiuto integra un atto di insubordinazione, come tale sanzionabile da datore di lavoro.
Nel caso in esame, il lavoratore impugnava una sanzione disciplinare, costituita da una sospensione di tre giorni, irrogata a causa del rifiuto dello stesso di svolgere una mansione poiché - a suo dire - non corrispondente alla propria qualifica contrattuale.

Il risk management: una sfida per le istituzioni sanitarie

Il tema al centro del seminario di esperti organizzato da Uehp

L’Uehp ha programmato per il prossimo 20 novembre, presso la propria sede di Bruxelles, un seminario condotto da esperti e indirizzato a professionisti responsabili del settore, sul tema risk management, una delle problematiche cliniche e gestionali attualmente più impegnative nell’attività ospedaliera.

Il Ministro Grillo presenta linee programmatiche

Il ministro della Salute Giulia Grillo ha presentato nei giorni scorsi alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato le linee programmatiche del ministero della Salute.


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