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Ddl Concorrenza, prosegue l’iter legis
Nelle sedute della scorsa settimana è proseguito l’esame in sede consultiva presso la 5° Commissione Bilancio Senato, mentre in 10° Commissione Industria – sede referente – sono state comunicate le inammissibilità sugli emendamenti
L’esame sulla Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, A.S. 2469, prosegue tanto nelle commissioni consultive e referente, quanto tra i banchi della maggioranza.
In dettaglio, nel corso della seduta del 5 aprile, la Commissione Bilancio ha proseguito l'esame in sede consultiva del Ddl Concorrenza.
In particolare, il Relatore dell'Olio (M5S) ha dichiarato che:
- Per quanto riguarda gli emendamenti riferiti all'articolo 13 che, si ricorda, reca disposizioni in materia di “Revisione e trasparenza dell'accreditamento e del convenzionamento delle strutture private”:
- Occorre valutare la portata finanziaria delle proposte 13.12, 13.27, 13.28 e 13.29, in materia di personale medico e sanitario, al fine di verificare se queste possano comportare ulteriori oneri a carico della finanza pubblica;
- Con riguardo alla proposta 13.40, occorre avere conferma che non si generino ulteriori costi per il sistema di gestione della Ragioneria generale dello Stato;
- Occorre valutare i possibili effetti finanziari derivanti dalle proposte 13.42, 13.43 e 13.45 in materia di gestione delle residenze sanitarie assistenziali (RSA);
- L'emendamento 13.0.1 determina maggiori oneri, in quanto comporta uno sgravio di contributi previdenziali e assistenziali per le società del settore odontoiatrico;
- Comportano maggiori oneri le analoghe proposte 13.0.2, 13.0.3 e 13.0.4 in quanto volte a sopprimere norme di riduzione della spesa sanitaria;
- Occorre valutare la disponibilità delle risorse utilizzate a copertura dell'emendamento 13.0.5 (10% ristrutturazione edilizia IRCSS) – la proposta, peraltro, è stata dichiarata inammissibile dalla 10°;
- La proposta 13.0.6 (stabilizzazione del personale medico in servizio) comporta maggiori oneri;
- Occorre valutare la portata finanziaria dell'emendamento 13.0.7 che autorizza assunzioni di personale del sistema di emergenza territoriale, ancorché nell'ambito delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente.
- Per quanto riguarda gli emendamenti di interesse riferiti all'articolo 18:
- Occorre valutare la portata finanziaria degli emendamenti 18.21 e 18.21 (testo 2) relativo alla nomina dei direttori sanitari.
- Comportano maggiori oneri le proposte 18.0.1, 18.0.7, 18.0.14, 18.0.17, 18.0.15, 18.0.16, 18.0.20 e 18.0.21.
- Si richiede la relazione tecnica per l'emendamento 18.0.18.
- Occorre valutare gli effetti finanziari derivanti dalla proposta 18.0.19 che include i tecnici specializzati come autisti di ambulanza tra le figure professionali che gli enti del Servizio sanitario possono assumere nei limiti di spesa consentiti per il personale degli enti medesimi.
- Occorre altresì valutare la necessità di una correzione formale della copertura per la proposta 18.0.22.
- Comporta maggiori oneri l'emendamento 18.0.23.
- Richiede la relazione tecnica per le proposte 18.0.24, 18.0.24 (testo 2) e 18.0.26.
- Con riguardo all'emendamento 18.0.25 sui ruoli dirigenziali per le cure primarie ed intermedie, occorre avere conferma dell'assenza di oneri.
- Occorre valutare la portata finanziaria della proposta 18.0.27, che consente alle regioni di concordare con le organizzazioni sindacali di categoria delle farmacie pubbliche e private tariffe agevolate in favore di categorie svantaggiate e, comunque, di soggetti di età superiore a settantacinque anni.
- Si chiede conferma del carattere ordinamentale della proposta 18.0.28 recante disposizioni per il conferimento di incarichi dirigenziali negli enti del Servizio sanitario.
L’esame in consultiva è stato quindi rinviato a nuova seduta, poiché la sottosegretaria Sartore si è riservata di dare risposta alle questioni sollevate dai relatori.
QUI il resoconto.
Sempre nella giornata del 5 aprile sono stati dichiarati inammissibili, nel corso della seduta in sede referente presso la 10a Commissione Industria, gli emendamenti che non sono strettamente attinenti alle materie affrontate dal disegno di legge.
Tra gli emendamenti di interesse, sono stati dichiarati inammissibili le proposte:
- 13.0.1, Ferrero (Lega), limitatamente al comma 1. Con la proposta si mirava a introdurre disposizioni in materia di esonero contributivo in funzione pro-concorrenziale. Nello specifico viene abrogato il contributo pari allo 0,5% del fatturato annuo versato dalle società operanti nel settore odontoiatrico;
- 13.0.5, Matri (Lega), che prevede che una quota del 10% delle risorse destinate agli interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, sia destinata agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) con equa ripartizione tra gli Istituti di diritto pubblico e quelli di diritto privato;
- 13.0.6, Pirro (M5S), che introduce misure per la stabilizzazione del personale medico in servizio;
- 13.0.7, Pirro (M5S), che introduce misure per il personale del sistema di emergenza territoriale;
- 18.0.7, Guidolin (M5S), che introduce misure in materia di indennità per il personale sanitario e per gli operatori socio-sanitari;
- 18.0.10, Croatti (M5S), che introduce le procedure concorsuali per l'accesso al ruolo di dirigente odontoiatra del SSN;
- 18.0.17 e 18.0.18, Zaffini (FdI) e Stabile (FI), che introducono la tassazione agevolata per il salario accessorio del personale sanitario del SSN;
- 18.0.23, Castellone (M5S), che introduce la promozione di competenze manageriali diffuse in sanità;
- 18.0.25, Castellone (M5S), che introduce ruoli dirigenziali per le cure primarie e intermedie.
QUI il resoconto della seduta.