Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Gabriele Pelissero nominato presidente del Cluster Lombardo Scienze della vita

Il Consiglio direttivo del Cluster lombardo Scienze della vita ha nominato il nuovo presidente. Si tratta di Gabriele Pelissero che prenderà il posto di Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri. “Sono onorato per questa nomina. - afferma Gabriele Pelissero - La filiera della salute è una grande opportunità di crescita per il territorio lombardo e per tutto il Paese, a livello nazionale rappresenta l’11% circa del Pil, per un valore di 200 miliardi di euro circa ed è quindi molto più ampia di quanto sembri. Parte dal lavoro dei giovani ricercatori, per concludere il suo ciclo al letto del paziente, grazie all’integrazione dei suoi tre capisaldi: industria, ricerca e sanità”.

Le politiche sanitarie sono anche politiche industriali e incidono sulla competitività

Intervento del Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, durante le Assise Generali di Confindustria

7.000 sono stati gli imprenditori che hanno partecipato, discusso e condiviso le proprie esperienze e la propria visione di futuro in occasione delle Assise generali di Confindustria dello scorso 16 febbraio. Ed è stata proprio in tale occasione che il Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, è intervenuta dichiarando come "La sanità, nelle sue componenti pubblica e privata, che nel nostro Paese rappresenta l'11% del Pil e dà lavoro a 2 milioni e mezzo di persone, rappresenta un fattore di sviluppo per il Paese, sia per il contributo dei settori economici coinvolti sia per il suo impatto sociale.
RSS
First1718192022242526Last

Notizie Aiop Nazionale

Ammesso l’accesso alla mail aziendale, purché il dipendente sia preventivamente informato
3162

Ammesso l’accesso alla mail aziendale, purché il dipendente sia preventivamente informato

Corte di Appello Milano, Sentenza n. 908 del 08.09.2020

Sonia Gallozzi, Consulente giuslavorista della Sede nazionale

La pronuncia in commento affronta il delicato tema della ponderazione tra i poteri di controllo conferiti dalla Legge al datore di lavoro e il diritto alla privacy del dipendente.
La questione di cui è stata investita la Corte territoriale prende le mosse da un’ingente richiesta di risarcimento spiegata dalla Società, la quale richiedeva al Tribunale di accertare la realizzazione da parte di alcuni ex dipendenti di atti di concorrenza sleale e di condotte violative dei doveri di diligenza e fedeltà di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c..
Il Tribunale di Milano, accogliendo parzialmente le istanze di parte datoriale, rilevava che “non pare obiettivamente opinabile che i resistenti, grazie alla loro posizione professionale all’interno della società … abbiano posto consapevolmente in essere condotte lesive dei più basilari canoni di diligenza e buona fede richiesti dall’espletamento delle loro mansioni” e condannava i lavoratori al risarcimento del danno, benché in misura molto inferiore rispetto quanto richiesto dall’azienda.
Avverso tale sentenza proponeva appello parte datoriale, nonché i lavoratori, i quali, a mezzo di appello incidentale, censuravano la sentenza di primo grado per aver il Tribunale fondato il proprio convincimento sulla corrispondenza per posta elettronica recuperata dal server aziendale, attività, a parere dei lavoratori violativa della normativa vigente e, in particolare, dell’art. 4 dello statuto dei lavoratori e del Codice della Privacy.
La Corte di Appello di Milano, richiamando una pronuncia del Tribunale di Roma, osservava che “mentre le e-mail personali sono inaccessibili, pena la commissione di un reato e la violazione delle regole costituzionali sul segreto della corrispondenza, non è così per le e-mail aziendali. Dunque, distinguendo tra account personale ed account aziendale, non c’è dubbio che per il primo il datore di lavoro ha il divieto categorico di accesso, mentre per il secondo il controllo delle e-mail è legittimo”.
Di tal che la Corte ha “enunciato il principio dell’assoluta inaccessibilità all’e-mail personale del dipendente … mentre per l’e-mail aziendale l’accesso è subordinato a determinate condizioni quali l’informativa del lavoratore tramite contratto di lavoro e/o policy aziendale
”.
Per quanto ivi interessa, la Corte meneghina ha dunque sancito che l’accesso alla mail aziendale da parte del datore di lavoro è consentito per “effettuare controlli non eccedenti rispetto alle finalità perseguite e tracciabili … nei limiti individuati dal Garante della Privacy o qualora sussistano fondati sospetti nei confronti del dipendente”.
Alla stregua di quanto sopra, è possibile utilizzare per l’accertamento di comportamenti illeciti e la eventuale conseguente contestazione disciplinare e-mail inviate dall’indirizzo del dipendente, a condizione che questo sia preventivamente informato di tale possibilità attraverso una specifica informativa privacy. Parallelamente, ne è pertanto ammessa la loro produzione nell’eventuale giudizio volto al sindacato della legittimità dell’atto espulsivo che ne consegue, costituendo detta corrispondenza presupposto necessario per il relativo accertamento.
Previous Article Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti
Next Article Istituita la Giornata nazionale in onore del personale impegnato nella lotta alla pandemia

Documents to download

Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2025 by Aconet srl
Back To Top