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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

Ecco le nuove Linee guida
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Ecco le nuove Linee guida

Approvata dalla Conferenza delle Regioni l’ultima versione del documento

Niccolò de Arcayne, Responsabile Relazioni Istituzionali e Internazionali

Il 1° agosto, nel corso della seduta della Conferenza delle Regioni, è stato raggiunto l’accordo sul documento contenente le Linee di indirizzo nazionali sul Triage Intraospedaliero, sull'Osservazione Breve Intensiva e quelle per lo sviluppo del Piano di gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso.
Il documento in questione, la cui prima versione era stata trasmessa alle Regioni a giugno, ridefinisce gli standard strutturali e di personale per l’Osservazione breve intensiva, come anche le azioni per ridurre il sovraffollamento dei Pronto soccorso.
Tra le novità presenti nella versione definitiva, troviamo una previsione che permette di affiancare ai codici numerici per l’assegnazione della priorità nel triage anche un “colore”, consentendo quindi, di abbinare la vecchia disciplina (anno 2003) alla nuova. Occorre specificare che, tale abbinamento dei colori-numeri, è permesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali potrà essere utilizzata solo la codificazione numerica. Altresì, risulta utile specificare che l’utilizzo dei colori, costituisce una facoltà e non un obbligo per le strutture che dovranno applicare il regolamento.
In sintesi, le linee guida per la gestione dei Pronto Soccorso si propongono di regolare i seguenti temi:
- codici di priorità per il Triage, proponendo di adottare un sistema di codifica a 5 codici numerici di priorità, con codice da 1 a 5, che dovrà poi essere implementato entro 18 mesi dalla pubblicazione del documento;
- tempi di gestione del percorso diagnostico-terapeutico, individuando nelle 6 ore il tempo di durata ottimale, e raccomandando di non eccedere le 8 ore dal momento di arrivo;
- percorsi rapidi, quale ad esempio il See and Treat (modello di risposta assistenziale alle urgenze minori, che si basa sull'adozione di specifici protocolli medico-infermieristici condivisi per il trattamento di problemi clinici preventivamente definiti);
- percorso pediatrico, elencando i criteri di rilevazione e del trattamento del dolore pediatrico;
- linee guida Osservazione breve intensiva (OBI), definendo vari aspetti di continuità all'interno del percorso di cura del paziente in Pronto Soccorso: OBI e ricovero, individuando i limiti temporali delle prestazioni;
- azioni per ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, definendo le azioni che possono essere introdotte per ridurre il fenomeno;

- Bed management, prevedendo l’implementazione delle funzioni di Bed Management, per l'ottimizzazione dell’utilizzo dei posti letto, attraverso la gestione da parte di una figura preposta delle fasi di ricovero e di dimissione.

In allegato è possibile consultare e scaricare l’ultima versione del documento, destinato alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
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