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Tessera sanitaria senza microchip. Cittadini: "Visite mediche a rischio"
Gli interventi a mezzo stampa della Presidente nazionale Aiop che mette in guardia sui pericoli rispetto alla digitalizzazione e alla mancata informazione
A questo LINK è possibile reperire la rassegna stampa in merito al tema della nuova tessera sanitaria senza microchip.
Nel corso della scorsa settimana, infatti, è stato reso noto che il MEF sta distribuendo una nuova versione del documento, privo del microchip, a causa della scarsità internazionale dei materiali necessari per la produzione dei dispositivi tecnologici: le tessere avranno sempre valenza di Codice Fiscale e di Tessera Europea Assistenza Malattia (TEAM) ma non le funzionalità della Carta Nazionale dei Servizi.
Questo, ha sottolineato Barbara Cittadini, avrà quale conseguenza “il blocco degli accessi ai suoi servizi online”, ed è, anche, “un pericoloso passo indietro verso la digitalizzazione della sanità. Si tratta di una prospettiva allarmante, perché mortifica l’impegno di chi opera nel settore sanitario, con l’obiettivo di assicurare alle persone il completo diritto alla salute.”
La Presidente Nazionale ha evidenziato, inoltre, che rispetto alla giustificazione addotta dal Mef e dal Ministero della Salute pare non si siano “cercate altre strade per evitare il depotenziamento di uno strumento ormai fondamentale nella vita dei cittadini.
La carenza di informazioni sulla vicenda, inoltre, crea ulteriore confusione e difficoltà nella gestione dei servizi, visto che la vecchia tessera sanitaria, quella con il microchip, potrà essere ancora utilizzata.
L’Italia ha bisogno di un Servizio Sanitario Nazionale moderno, efficace, tecnologicamente avanzato e soprattutto digitalizzato – conclude Cittadini - , ma simili provvedimenti mortificano lo sviluppo e il progresso: esattamente il contrario di quanto occorre fare”.