Sono stati avanzati, da diverse Vostre associate, dubbi in ordine al trattamento IVA da applicare alle prestazioni rese da una casa di cura, operante in regime privatistico, sulla base di apposita contrattualizzazione con la ASL, avente ad oggetto la messa a disposizione – durante il periodo di emergenza da Covid-19, ai sensi dell’art. 3 del D.L. n. 18 del 2020 – di posti letto e della sala operatoria per l’espletamento di interventi chirurgici da parte dell’equipe medica della ASL. In particolare, ci si è interrogati se le prestazioni rese dalla struttura privata possano essere ricondotte alla previsione di esenzione di cui all’art. 10, comma 1, n. 19), del Decreto IVA.
Al fine di inquadrare la tematica in oggetto, corre preliminarmente ricordare come, ai sensi dell’art. 2087 c.c., grava sul datore di lavoro l’onere di “adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.
INAIL, previdenza, ammortizzatori sociali e redditi da lavoro indipendente
Con decreto ministeriale n.91/2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i minimali e massimali della retribuzione annua relativamente all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Nel decreto sono definiti gli assegni continuativi mensili, una tantum in caso di morte e assegno per assistenza personale continuativa.