Governance dell’innovazione digitale in Sanità - 10 giugno 2019
Nel sistema sanitario italiano è in atto una grande sfida di sostenibilità: aumenta la popolazione anziana e la domanda di cura, soprattutto quella cronica, a fronte di risorse sempre più limitate. In questo scenario, la digitalizzazione rappresenta uno dei maggiori driver di innovazione e puo essere la soluzione per vincere la sfida della sostenibilità del settore sanitario, ma solo se inserita all’interno di un disegno globale, integrato e multidisciplinare di sanità digitale.
Negli ultimi 50 anni abbiamo assistito ad un aumento “impressionante” della popolazione anziana. In Italia vi sono più di 13 milioni di anziani, di cui 2 milioni non-auto sufficienti e oltre 250.000 residenti in struttura. Di fatto, gli anziani consumano gran parte delle risorse sanitarie: la geriatria ha quindi assunto un ruolo centrale nella medicina moderna. L’anziano ha caratteristiche particolari dal punto di vista medico: multimorbilità, disabilità, fragilità, declino cognitivo, instabilità clinica, problemi sociali. Queste caratteristiche richiedono una preparazione specifica da parte degli operatori sanitari, in tutti i setting assistenziali: nei reparti di medicina, nelle lungodegenze, nelle chirurgie, negli ambulatori, nelle residenze sanitarie assistite, nelle case protette, nella medicina territoriale.
NovaFund è specializzata nei processi di trasformazione digitale e nelle tecnologie 4.0, nonché nei finanziamenti a sostegno dei progetti di ricerca, di sviluppo e di innovazione.
C’è un nuovo tassello che compone il puzzle del Piano nazionale industria 4.0.
A collocarlo è stato il MISE lo scorso primo marzo. In quella data è stata pubblicata una circolare che chiarisce che gli investimenti in beni strumentali medicali rientrano nell’ambito di applicazione dell’iper-ammortamento.
Sono passati pochi giorni dal 26 maggio, giorno in cui si sono svolte le Elezioni Europee 2019, finalizzate al rinnovo della composizione del Parlamento Europeo.
Le elezioni di quest’anno, hanno sancito incontrovertibilmente il primato della Lega, che avendo conquistato il 34,3% dei consensi, sostanziabili in oltre due milioni di preferenze ricevute, si conferma il primo partito d’Italia, protagonista assoluto della nuova fase politica che ha investito il nostro paese.