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Notizie dalla Liguria

CCNL. Cittadini: “Bene l'apertura Ministro, sia così tempestivo anche per chi opera nelle strutture private”

Dichiarazioni pubblicate su Quotidiano Sanità lo scorso 23 novembre 2018

"L’apertura del Ministro Giulia Grillo alle richieste dei sindacati dei medici che operano nella componente di diritto pubblico del SSN, è un’ottima notizia. Chiediamo che possa essere attivato, con la stessa tempestività, un confronto anche con la componente del SSN di diritto privato, nella quale lavorano 12mila medici, 26mila infermieri e tecnici e oltre 32mila operatori socio-sanitari, che ogni giorno consentono di dare una risposta alla domanda di salute degli italiani, contribuendo, in modo determinante, all’offerta sanitaria del Paese”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute.

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

Il Garante individua le operazioni a rischio

D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto. L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere.
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Notizie Aiop Nazionale

Obbligo vaccinale per gli over 50 per rallentare la corsa di Omicron
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Obbligo vaccinale per gli over 50 per rallentare la corsa di Omicron

Il Premier Mario Draghi, in conferenza stampa, ha commentato gli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo

Barbara Castellano, Relazioni Istituzionali della Sede nazionale

Le feste appena trascorse sono state segnate da una crescita repentina nella curva dei contagi Covid-19.

Per rallentare la variante Omicron, il Governo guidato da Mario Draghi ha un provvedimento con il quale si prevede l’obbligo vaccinale per gli ultra cinquantenni e si fornisce maggiore protezione alle categorie esposte e a rischio elevato di ospedalizzazione.

Il Decreto che prevede le nuove restrizioni è il n. 1/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 4 del 7-1-2022, e reca ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore.

Nello specifico, il Governo ha previsto:

  • Obbligo vaccinale: Il testo introduce l'obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.
    Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.
  • Estensione Green Pass Base: È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
  • Smart working: È stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
  • Scuola: Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
    • Scuola dell’infanzia - In presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
    • Scuola primaria (Scuola elementare) - Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
    • Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici, etc…) - Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

Il Presidente del Consiglio, lo scorso 10 gennaio, ha commentato personalmente la nuova stretta presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti i Ministri della Salute Speranza e dell’Istruzione Bianchi e il coordinatore del Cts Locatelli.

In questa sede, Mario Draghi ha evidenziato come la misura dell’obbligo vaccinale per gli ultra cinquantenni sia stata adottata sulla base di dati dai quali si evince che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi rispetto ai più giovani (2/3 delle terapie intensive sono occupate da non vaccinati).

Al 14 gennaio, secondo il Report Vaccini Anti Covid-19, consultabile in tempo reale QUI, quasi l’86,64% della popolazione italiana over 12 ha completato il ciclo vaccinale base, mentre la terza dose booster è stata somministrata al 64,33% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale.

Sempre sul tema dei vaccini, il Ministro Speranza ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di "ridurre l'area dei non vaccinati per ridurre la pressione su ospedali e terapie intensive, è questa la scelta fatta dal governo e questa scelta ha piena e compiuta evidenza scientifica".

A questo link è possibile recuperare la conferenza stampa: https://www.governo.it/it/articolo/conferenza-stampa-del-presidente-draghi/18950

 

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